In questi giorni la mia attenzione è caduta sullo spot della Lines, dal titolo “il primo ciclo per mamma e figlia”, un cortometraggio a disegni che racconta in 30 secondi “il primo ciclo per mamma e figlia”.
Sono le 7.15, di una giornata qualunque, suona la sveglia, una simpatica ragazzetta va in bagno, chiude la porta e inizia a urlare “Mamma, aiuto”.
Arriva la mamma “Amore, che cosa c’è?”, “mamma mi sono venute, arrivate, non lo so, cosa faccio?” spiega con tono preoccupato, ancora inesperta del gergo da mestruazioni, le risponde la mammina “ok, calma, stiamo calme, mi sono preparata, ce la facciamo, aspetta” come se dovessero affrontare una calamità naturale.
Scompare un secondo e torna con un cofanetto “metti uno di questi, ho tutto sotto controllo Amore, tranquilla”, con il tono di chi spera di prevenire un ipotetico attacco di panico.
La ragazzetta lo prende, torna in bagno e “mamma ma c’è il mio nome” e la mammina “l’ho fatto personalizzare, carino eh?” come se fosse la cosa più normale e scontata del mondo e continua “comunque quando esci vieni in cucina che parliamo ok?” si riapre la porta e la ragazzetta “grazie mamma”.
Subito mi è sembrata una scena surreale, tutte le mamme preparano le figlie e spiegano preventivamente loro cosa succederà, cosa significa e cosa fare.
Ovviamente il primo ciclo è un momento importante e sebbene ricordi l’agitazione e il mix di emozioni diverse che sentivo, non so come avrei reagito se mia madre mi avesse allungato un cofanetto pieno di assorbenti dicendomi: “l’ho fatto personalizzare, carino eh?”, mi chiedo se avrei apprezzato.
Ci ho riflettuto a lungo e ho concluso che devo pensare come una Post-Millennials, non come l’adolescente che ero tantissimi anni fa, quando una cosa del genere era impensabile.
Mi sono documentata: Cofanetto by Lines è personalizzabile e disponibile in tre varianti, Flamingo, Beauty e Tiffany.
Prezzo € 14,99, spedizione gratuita.
Materiale: cartone, 6 cassetti, contiene 22 assorbenti di varie tipologie e una pochette.
In effetti è un bell’oggetto, soprattutto la variante Tiffany, probabilmente l’avrei messo sul comò per usarlo come portagioie, o in bagno per tenerci i trucchi.
Forse sono partita troppo prevenuta, al di là dello spot che mi lascia a dir poco perplessa, l’idea è carina, resta solo da chiedersi se piacerà alle ragazzine moderne…
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