Il complicato rapporto suocera-nuora è scandito da varie fasi, se vi siete perse gli altri capitoli cercate nei post precedenti, altrimenti buona lettura.
Premessa doverosa: le suocere non sono tutte uguali, io racconto esperienze personali o riportate.
Competizione: non quella sana, no, quella di una suocera!
Non so cucinare, mio marito è lo chef di casa, cosa non gradita a mia suocera che avrebbe voluto per il suo figliolo non una moglie ma una Cenerentola, però ogni tanto mi impegno.
Domenica scorsa ho fatto per la prima volta i tortelli dolci ripieni, i preferiti della mia metà.
Avevo finito il burro e ho cercato una ricetta con l’olio, sebbene non fosse quella tradizionale e ho usato il forno perché non amo friggere, il risultato è stato buono, anzi direi molto buono.
Lunedì mio marito ha raccontato a sua madre che avevo cucinato e ha elogiato i miei tortelli, lei come prima cosa gli ha chiesto: “li ha cotti nel forno? Perché?”, risposta: “Mamma lo sai che a casa mia non si frigge”, non paga ha aggiunto: “non ha usato il burro?” risposta: “no Mamma, l’aveva finito” e lei: “e allora? Non lo vendono?”, certo che lo vendono, ma non avevo voglia di prendere l’auto e andare al supermercato di domenica quando potevo usare l’olio.
Martedì è andato da lei a pranzo e sorpresa … come dolce gli ha fatto i suoi tortelli dolci ripieni.
Meravigliosi tortelli fritti fatti con tanto burro.
Mio marito li ha divorati ma almeno si è trattenuto dal fare paragoni.
Mia Suocera non ancora soddisfatta, nonostante la palese “vittoria”, gli ha dato un sacchetto di tortelli da portare a casa nostra specificando che erano per me.
Per la serie: non ti mando solo a dire che sono più brava di te e che mio figlio preferisce i miei tortelli, ti dimostro come si fanno quelli davvero buoni.
Complimenti cara suocera, deliziosi, migliori dei miei, lasciami solo aggiungere che quando ho deciso di fare i tortelli non volevo sfidarti e competere con te, ma fare un gesto carino per mio marito.
La Pulce
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