Ci lamentiamo tanto dei nostri ragazzi che a 30-35 anni vivono ancora a casa con genitori, non sono sposati e non hanno figli, ma ci avete fatto caso che spesso anche i principi delle favole sono dei bamboccioni?
Sono sempre il Re e la Regina che esortano il figlio a cercare una sposa che assicuri una discendenza al regno.
Perche’ i principi non vogliono sposarsi e avere una famiglia?
Che vita fanno con i genitori? A cosa non vogliono rinunciare?
Prendiamo ad esempio Filippo della “Bella addormentata nel bosco”:
ha 34 anni, la mamma la mattina lo sveglia, mai prima delle 10 e gli porta la colazione a letto, brioche integrale, spremuta di melograno e cappuccino macchiato a freddo.
Alle 11 si allena col personal trainer, alle 13 pranza poi si corica per un sonnellino di bellezza.
Alle 16 c’e’ la merenda, panino con burro, prodotto solo con latte della mucca Lola e confettura di fragoline di bosco, seguono un paio d’ore di equitazione, oppure un massaggio o la tintarella in terrazza.
Alle 20 cena, lo chef gli cucina i suoi piatti preferiti e prima di andare a dormire mammina gli prepara un bagno caldo con sali profumati alla rosa.
Il venerdì sera esce e fa baracca con gli amici e il sabato, durante i balli a palazzo, è l’anima delle feste, l’orchestra suona i suoi pezzi preferiti, ha un tavolo al centro del salone, si fa portare un paio di magnum di champagne e offre da bere a tutte le ragazze carine presenti, con le quali danza fino a tarda notte.
Alle 6 il fornaio di corte sforna cornetti e bomboloni, Filippo fa colazione poi va a nanna.
Il principe è abituato a togliersi ogni capriccio, tanto paga papà, calzamaglia con filamenti d’oro, tuniche di seta e i migliori puledri di sangue blu.
Il suo look è curatissimo, ha a sua disposizione un’estetista e un hair stylist, che due volte al mese schiarisce la folta chioma con impacchi alla camomilla.
I genitori, preoccupati, vogliono che metta la testa a posto, fosse esistita l’avrebbero mandato alla trasmissione “Uomini e Donne”, chi meglio di lui per fare il tronista?
Nella speranza che scocchi il proverbiale colpo di fulmine, mandano sovente a chiamare principesse dai regni vicini, ma Filippo non mostra interesse per nessuna, preferendo conservare la sua libertà.
E’ vero che una moglie storce il naso quando esci con gli amici e sicuramente non ti permette di ballare con altre donne, ma a parte questo, il matrimonio non comporta un cambiamento così drastico; il ragazzo non deve trovare un lavoro, la disoccupazione nel regno è solo al 2% e comunque non lo riguarda, non deve fare un mutuo per comprare un appartamento, basta che chieda al valletto di traslocare le sue cose da un’ala all’altra del castello, quindi cosa lo trattiene veramente?
C’e’ una cosa che non sapete: una legge impone ai principi di lavorare nella “ditta” di famiglia dopo il matrimonio, che significa prendere in mano gli affari e farli prosperare, in questo caso: obblighi istituzionali, riunioni di gabinetto, proclami, udienze, mille decisioni da prendere, una noia infinita, zero tempo libero e alzarsi presto, il primo appuntamento è sempre alle 8 del mattino.
Inoltre sposarsi significa avere il fiato sul collo dei genitori che pressano per avere un nipotino e non parlano d’altro. L’ansia da prestazione è un disturbo molto diffuso tra i principi ereditari, si stima che ne soffrano 4 soggetti su 5!
D’altra parte sposarsi significa coronare un sogno d’amore con la propria anima gemella, scelta difficile…
Anche io rifiuterei ogni ragazza, se la prospettiva fosse quella di vivere in una gabbia, seppur dorata, rinunciare a tutti i divertimenti e soprattutto fare un lavoro palloso.
Non so voi, ma io sono ancora qua, dopo tanti anni di tentativi, che spero di vincere al Superenalotto per non dover più andare in ufficio!
Filippo, ti chiamano bamboccione? Fregatene, goditela e aspetta che la legge venga abrogata, meglio vivere “per sempre felici, contenti e bamboccioni” che “gran lavoratori”!!!
La Pulce
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