Buttare la spazzatura è un problema.

La vocina nella mia testa, quella stxxxza, quando arriva il momento di portare giù indifferenziata, umido, plastica, carta e vetro, si scatena.

Inizia dicendomi che devo chiudere bene contenitori e borse, per non perdere nulla in giro e mi esorta a controllare che i sacchetti non abbiano il fondo bagnato, onde evitare di sgocciolare lungo le scale.

Come un bravo soldatino eseguo gli ordini.

Quando apro la porta si zittisce, lasciandomi tre minuti di respiro, il tempo che occorre per arrivare ai bidoni.

Appena mi giro per tornare indietro si ripresenta: “dove hai gettato li sacchetti, sono entrati?”.

Faccio un respiro profondo, vorrei fregarmene ma non ci riesco, ispeziono velocemente il marciapiede per essere sicura che sia entrato tutto.

Come dice la mia psicologa: “quante volte nella tua vita hai buttato la spazzatura a terra? Mai, quindi quante probabilità ci sono che tu lo faccia?”

Controllo e mi dirigo verso casa, stando ben attenta a fare a ritroso lo stesso percorso, per vedere che non sia caduto nulla, un foglio di carta, plastica o peggiore delle ipotesi, una bottiglia di vetro.

Se ne cadesse una me ne accorgerei, ma nel dubbio, meglio controllare in maniera scrupolosa.

Finalmente varco l’ingresso, ispeziono bene l’atrio, sempre alla ricerca di un oggetto non identificato, altrimenti detto UFO da spazzatura, che possa essermi caduto in precedenza, poi inizio a salire le scale, sono sola, nella mia testa tutto tace.

L’ansia con cui butto la spazzatura è terribile, chi la prova potrà capire, per le Amiche Doc free, fidatevi, e’ davvero angosciante.

Finalmente entro in casa, è finita.

Invece no, la stxxxza riappare: “sei sicura di non aver perso qualcosa lungo le scale? Forse il sacchetto perdeva e ti è caduto dell’olio e qualcuno dei vicini calpestandolo scivolerà e si farà male”.

Vorrei resistere giuro, anche perché quello che sono costretta a fare è umiliante, ma se non lo faccio sto peggio, quindi scendo di nuovo controllando che non ci sia olio in giro, poi risalgo controllando di nuovo.

Chi ha bisogno della palestra?

Maledetta vocina!

La Pulce ossessivo compulsiva