Il complicato rapporto suocera – nuora è scandito da varie fasi che vi illustro, se vi siete perse gli altri capitoli cercate nei post precedenti, altrimenti buona lettura.

Premessa doverosa: le suocere non sono tutte uguali, io racconto esperienze personali o riportate.

Cuoche a confronto: le suocere pensano di essere migliori delle nuore a cucinare.

Mia suocera si vanta di essere una cuoca eccezionale, la sento spesso ripetere la frase: “se l’ispettore Michelin avesse l’onore di sedere alla mia tavola, mi attribuirebbe tre stelle”, in realtà è molto brava nei piatti tradizionali, se la cava bene con i dolci, ma non ha la più pallida idea di cosa siano innovazione e sperimentazione.

Sono 30 anni che prepara il risotto nello stesso modo, non conosce il significato di “impiattamento”, non ha senso della misura, non propone mai qualcosa di nuovo, nemmeno una minima variante, come un condimento o una salsa diversi.

Ho avuto il “privilegio” di cucinare per lei una sola volta, con l’aiuto di mio marito che è davvero uno chef mancato, nonostante questo è riuscita a criticare ogni cosa, persino la marca dell’acqua che avevo acquistato.

Ricordo ancora quanto mi ero data da fare affinché tutto fosse perfetto, a partire dalla tavola.

Ha esordito dicendo che la tovaglia era di colore troppo scuro e i bicchieri erano “originali e scomodi”, non ha voluto assaggiare l’antipasto perché non le piaceva la consistenza della spuma di prosciutto.

Ha detto che la pasta era troppo al dente e il ragù sciapo, la carne poco appetitosa e per niente tenera, le verdure stracotte e, è proprio il caso di dire: “dulcis in fundo”, il mascarpone acquoso e le scaglie di cioccolato insufficienti.

A fine pranzo ho giurato che mai a poi mai avrei rifatto l’errore di espormi tanto.

In seguito c’e’ stato un pranzo in cui ho preso tutto fatto in rosticceria, per non finire bersagliata, ma lei è riuscita comunque a lamentarsi di ogni portata per poi concludere dicendo: “se devi sprecare soldi perché non hai voglia di cucinare almeno scegli un posto dove sappiano farlo”.

Quella è stata l’ultima volta in cui l’ho invitata da me.

Continua …

La Pulce