Vi dico subito che non è stata Gnaaus a fare il sushi e nemmeno il suo aiutante, il mitico Marito di Gnaaus, che è un grandissimo chef ma non è ancora arrivato in Giappone!

La nostra “cuoca atipica” ha solo trasferito il sushi dalle vaschette al piatto, facendo una bella composizione.

Questo mi dà modo di parlare di un argomento che mi sta molto a cuore: l’apparecchiatura della tavola.

Mi piacciono le tovaglie, i piatti colorati e con forme strane, soprattutto quelli in vetro e ho una vera adorazione per i bicchieri, di ogni forma e per ogni uso.

Sono bravissima ad apparecchiare, allestisco meravigliose tavole ogni sera e quando ho ospiti mi sbizzarrisco dando il meglio di me.

Se Csaba venisse a casa mia mi darebbe un bel 10, sono attentissima, tovagliolo a sinistra, bicchiere a destra, coltello con la lama rivolta verso il piatto.

Mio marito invece arriva a casa, entra in cucina, chiede cosa c’e’ per cena, si siede e mangia, senza prestare la minima attenzione al mio accurato lavoro.

Se usassi il set da pic-nic non se ne accorgerebbe nemmeno, potrei addirittura mettere stoviglie e posate di plastica usa e getta.

L’unica cosa che conta è quello che sta dentro al piatto, la sostanza, della forma non sa cosa farsene, perché come mi ricorda sempre: “quella non si mangia”.

Amiche, è così anche a casa vostra?

La Pulce e Gnaaus