Ovvero triste storia di Gnaaus e delle capesante.

Due settimane fa Gnaaus è andata dal pescivendolo, dove ha trovato una commessa nuova, alla quale ha chiesto le solite dieci capesante e altre cose.

Tornando a casa ha pensato: “che strano mi sembra di aver speso tanto”.

Aprendo il sacchetto si è accorta che la ragazza le aveva dato si dieci capesante, ma intere, non le solite’ metà.

Ha preso le 20 capesante e le ha fatte gratinate al forno.

Ieri Gnaaus è tornata dal pescivendolo, a servirla c’era la stessa commessa, quindi memore dell’ultima volta, ha fatto due più due e le ha chiesto solo cinque capesante.

Arrivata a casa, ha aperto il sacchetto e ha trovato cinque metà!

Scuotendo la testa ha pensato: “mi prende in giro? E adesso cosa me ne faccio di cinque? Non vale nemmeno la pena di accendere il forno, poi con questo caldo …”

Vi risparmio i commenti del Marito di Gnaaus, e vi dico cosa ha escogitato la nostra “cuoca atipica”.

Ha chiesto a MG di cuocere le cinque capesante in padella con un po’ di burro, poi ha aggiunto i peperoni.

Avrebbe voluto frullarli e fare una crema, ma era troppo demotivata dall’inconveniente.

Il risultato è quello che vedete nella foto, bello e buono.

P.S. vi starete chiedendo che fine hanno fatto le 2 capesante mancanti, ve lo spiego subito:

non erano esteticamente utili ai fini dell’impiattamento, no, non è vero … MG le aveva tagliate per accertarsi della cottura, quindi la moglie gli ha concesso di mangiarle.

Al prossimo “pizzico di Gnaaus”

Gnaaus