Ho una piccola sveglia digitale sul comodino accanto al letto che suona ogni mattina alle 7.22.
Vi state chiedendo perché non alle 7.20 o alle 7.25?
7.20 non mi piace, e’ un orario spigoloso, cosi’ come 7.25, invece 7.22 e’ più morbido e armonico e poi quando suona ho qualche minuto per stiracchiarmi e non devo precipitarmi giù dal letto di corsa.
Spesso mi sveglio prima e la disattivo, spingo il piccolo interruttore posto sul lato dell’orologio e il puntino a destra dell’ultimo numero, che e’ l’indicatore dell’allarme, scompare.
E’ un gesto automatico a cui non faccio nemmeno più caso.
Quando arriva il momento di uscire di casa e inizio il solito logorante giro controlli, vado in camera e mi pianto davanti alla sveglia.
La guardo a lungo e fisso i numeri per convincermi che il puntino non c’è e che la suoneria e’ spenta.
Sto ferma e la osservo in uno stato di trance, rapita, folgorata, come se stessi osservando l’ottava meraviglia del mondo, mentre la mia testa controlla e ricontrolla che non ci sia il puntino.
Ho paura che si metta a suonare quando io sono fuori e che vada avanti tutto il giorno.
So cosa state pensando: “se te la dimentichi accesa non può suonare, e’ impostata alle 7.22 del mattino”.
Giusto, ma se impazzisse e si mettesse a suonare a caso anziché all’orario programmato?
Dite che non e’ mai successo?
Ok, ma c’è sempre una prima volta!!!
Amiche, Amici io razionalmente so che sono SOLO mie paranoie, una “piccola” ossessione senza alcun fondamento, eppure ho bisogno di controllare, ogni mattina, fino a convincermi che il puntino non c’è.
Come fa quella canzone, quella famosa?
“Tu chiamale se vuoi ossessioni”
Ah no, scusate, quelle erano Emozioni …
La Pulce ossessivo compulsiva.
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