Stamattina sono andata a fare la spesa.

Da parecchi mesi anche un’operazione semplice come questa è diventata difficile.

Se vedo un barattolo di piselli in bilico o un pacco di farina leggermente sporgente dallo scaffale sto male.

Non solo, il DOC condiziona anche i miei acquisti, mi capita di rinunciare a prodotti che vorrei comprare perchè sono posizionati in modo pericoloso.

Vi faccio un esempio, la settimana scorsa sulla lista della spesa avevo segnato i carciofini.

Quando sono arrivata al reparto sottoli e sottaceti ho trovato un’amara sorpresa, le uniche due marche disponibili erano posizionate nello scaffale piu’ alto e i vasetti erano stati impilati da un addetto sicuramente sbadato ed erano alquanto instabili.

Sono rimasta li’ impietrita a fissarli qualche secondo, poi quando stavo per allungare la mano, la solita odiosa vocina nella mia testa ha iniziato a dire: “ma se mentre prendi il vasetto fai cadere

quelli vicini, o se li sposti e rimangono in bilico e poi cadono in testa alla prossima persona che si avventura nella corsia in cerca di carciofini?”

Ecco, quello che e’ successo dopo sara’ comprensibile solo a chi ha familiarita’ col DOC.

Piuttosto che provare quella orribile involontaria incontrollabile devastante sensazione di ansia rabbia e impotenza e piantarmi davanti allo scaffale senza riuscire a muovermi, ho rinunciato ai carciofini.

Magari se sono fortunata il ripiano dei funghi è piu’ agibile e posso prendere quelli.

Certo non è la stessa cosa …

Stamattina invece, non so per quale motivo, sono uscita di casa con la testa leggera e senza ansia. Ho girato tutte le corsie, riempendo il carrello con le cose della lista e molte altre, senza mai sentire la vocina.

Non me ne sono resa conto subito, ma quando sono salita in auto e ho girato la chiave per mettere in moto ho pensato: “dov’e’ Doc, il mio inseparabile compagno di avventure?”

Doc oggi è rimasto a casa.

La Pulce ossessivo compulsiva