Mia suocera si lamentava da giorni perché non riusciva a comunicare col gestore telefonico, diceva che era stanca di rispondere a una voce registrata, che era sicura di fare tutto bene ma non arrivava mai a parlare con l’operatore.

Per non sentirla piu’ parlare di quanto si stava meglio quando non esistevano i cellulari, mi sono proposta di aiutarla.

Le ho detto che avrei telefonato al suo posto e avrei chiesto notizie sul piano tariffario e il credito per capire se fosse tutto a posto.

Ieri sera ho chiamato e dopo diversi minuti e controlli sono riuscita a parlare con un’operatrice che all’inizio non mi è sembrata particolarmente gentile e disponibile.

Ecco il nostro dialogo:

“lei è l’intestataria del numero?”

“no”

“mi dispiace ma devo parlare solo con l’intestataria”

“perché non la conosce, altrimenti si fidi, cambierebbe idea”

“perché?”

“e’ mia suocera!”

“Ah ok capisco, dica pure, di cosa ha bisogno?”

Ha controllato il corretto funzionamento della sim e mi ha salutato.

Questo improvviso cambio di atteggiamento mi fa pensare che faccia parte del “club delle nuore fortunate”.

Club di cui si contano innumerevoli iscritte!!!

La Pulce per #lasuoceradellapulce