“Stare via una notte o 7 è uguale, devi comunque portarti dietro mezza casa”

Affascinante e poco pratica teoria di mia madre che riempie il baule di un suv per stare via due giorni.

Analizzando bene le cose, non ha poi tutti i torti.

Indipendentemente dal numero di giorni, anche solo due, dormire fuori significa portare il pigiama, il beauty case, e una pochette con qualche medicina, cose che per una notte o cinque sono uguali.

Occorre un cambio, oltre a biancheria e maglietta, sto parlando dei pantaloni, non possiamo andare via solo con i jeans che indossiamo, potremmo sporcarli, o romperli.

La giacca, il maglione e la pashmina sono d’obbligo in qualunque stagione, inoltre io porto sempre con me una borsa con acqua e cibo, per il viaggio principalmente, ma anche perché non si sa mai.

Ho letto da qualche parte una frase carina che diceva: l’80% di una valigia di una donna è composta da “non si sa mai” ed è vero!

Quando la prepariamo ci preoccupiamo che possa piovere o di avere freddo, io aggiungo sempre una felpa all’ultimo minuto e non lascio mai a casa kway e ombrellino.

Un capitolo a parte meritano le scarpe, posso indossare le sneakers tutto il giorno, ma almeno la sera concedetemi un paio di sandali, dovrò pur far respirare i miei piedini da Cenerentola no?

Poi ci sono le ciabatte, se vado al mare devo avere quelle da spiaggia e quelle da camera/doccia.
La maggior parte delle mie amiche ne porta un solo paio, per non parlare degli uomini…

Parliamo della parte modaiola della valigia, stiamo andando in vacanza, non in palestra, va bene la comodità ma concedetemi il lusso di un vestitino per la sera.

Per ultima la tecnologia: carica cellulare, cuffiette, macchina fotografica con carica batteria ed eventuale GoPro.

Vi ho appena dimostrato che la Mamma ha sempre ragione!

Buona valigia a tutte!

La Pulce