Ieri mi sono “sacrificata” rendendomi protagonista di un esperimento sociologico.

Ho deciso di non mandare WhatsApp di auguri pasquali a nessuno, ho telefonato ai parenti più stretti, poi mi sono limitata a rispondere ai messaggi che ricevevo.

Le persone quando si tratta di auguri si dividono in diverse tipologie:

ci sono quelli che fanno copia incolla e mandano lo stesso messaggio a tutta la rubrica, quelli che rispondono solo: “anche a te e famiglia”; qualcuno si allarga e aggiunge un “come stai, tutto bene?” di cortesia, poi ci sono i logorroici, che ti attaccano la pezza, fanno domande sui parenti, sul menù pasquale, vogliono sapere se l’uovo e’ al latte o fondente e che sorpresa ci hai trovato.

Dopo un po’ ti chiedi se lavorano per l’Istat e sono stati incaricati di stilare il paniere del 2021.

Ero anche curiosa di capire chi mi avrebbe scritto, visto che ho la sensazione di essere sempre io a farlo, in generale e soprattutto durante le feste.

I primi auguri sono arrivati alle 8.03, per fortuna di notte metto la modalità “non disturbare”; era una lontana parente, una di quelle persone che pensa che se è sveglia lei, probabilmente da due ore, allora lo so tutti.

Ho raccolto abbastanza dati per catalogare gli auguri in fasce orarie o slot, come quelli della spesa online:

-ore 8-10: slot ansiosi, detto anche slot invio massivo, partono alle 8 di mattina, scorrono tutta la rubrica così si sono tolti il pensiero

-ore 10-13: slot parenti o slot priorità, ho capito che prima si fanno gli auguri ai parenti poi agli amici, della serie: prima il dovere poi il piacere

-ore 13-16: slot fantasma, il telefono ha smesso di suonare, tutti a pranzo o appisolati dopo l’abbuffata

-ore 16-18: slot amici o slot seconda ondata, per lo più vocali e vignette divertenti, con scambio di immagini di sorprese trovate nell’uovo

-ore 18-20: slot ritardatari, quelli dell’ultimo augurio, che hanno desistito tutto il giorno poi hanno ceduto al senso di colpa e si sono arresi.

Ho ricevuto tanti messaggi a cui ho risposto volentieri, non male questo esperimento, a Natale si replica!

Buona Pasquetta Amiche!

La Pulce