Cos’è il DOC?
La maggior parte delle persone vi risponderà che non lo sa, poi una volta detto loro che chi ha di Doc ad esempio, tende a controllare ripetutamente, dirà: “ah sì, ne conosco tanti, cosa c’e’ di strano, anche io mi accerto di aver chiuso la porta, siamo tutti un po’ ossessivo compulsivi”.
Quando ho detto a una delle mie migliori amiche che ne soffro, ha risposto: “è ovvio, controlli sempre due volte se hai chiuso l’auto”.
Ecco cos’è il DOC, attardarsi per verificare se la porta di casa, il gas o l’auto sono chiusi.
Ma stiamo scherzando?
Mi arrabbio tantissimo quando ciò che mi fa stare tanto male viene sminuito e considerato di poco conto, ma ormai mi è chiaro che solo noi “amici” di DOC sappiamo cosa è la tempesta che si scatena nel nostro cervello, quella fitta rete di pensieri ossessivi che ci fanno stare tanto male e ci condizionano la vita.
Quando parlo del mio “problema”, spesso viene minimizzato, non capito e sottovalutato, lo so che non posso avere la pretesa che siano tutti a conoscenza del Doc, ma la superficialità con cui vengo liquidata è terribile.
Per questo in ufficio non ne ho mai parlato, cerco di fare i miei controlli con discrezione, quando passo un brutto periodo e la mattina faccio fatica ad uscire di casa e arrivo tardi, invento una scusa plausibile: “c’era traffico, stanno facendo dei lavori, non è suonata la sveglia, mi ha fermato la vicina in cortile”.
Anche le persone più vicine a me fanno fatica a capire.
Non fanno caso se al bar sposto il bicchiere perché è troppo vicino al bordo del tavolino e non posso fare a meno di pensare continuamente che cadrà e ferirà qualcuno.
Non si accorgono di un piccolo gesto, o forse sì, ma non gli danno peso, non immaginano certo cosa comporta e quale catena di pensieri si è scatenata nella mia testa e quanto sto male.
Dopo tanti anni mi sono rassegnata all’idea che per la maggior parte delle persone “ciò che non si vede non esiste”, ovvero il DOC è come gli unicorni!!!
La Pulce Ossessivo Compulsiva
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