Quelle rare volte in cui riesco a vedere le amiche che hanno figli è perché mi invitano a cena da loro.
Preferiscono stare a casa, perché è più facile gestire i bambini, soprattutto quando sono molto piccoli.
Le mamme sono tutte uguali, aprono la porta e prima ancora di dirti “ciao”, partono a giustificarsi “scusa per il disordine”.
Io rispondo sinceramente sempre nello stesso modo: “ma dai, smettila, sei troppo brava”.
Non vado mai a mani vuote, di solito porto il vino per gli adulti e un pensiero per i piccoli, ma ho sbagliato così tante volte (per chi non ha figli non è facile scegliere cosa regalare a un bambino), che l’ultima volta ho optato per due vaschette di gelato; pensavo sarebbe stato più facile, invece no.
Sono piccoli ma hanno le idee chiare, sanno cosa gli piace e cosa no, e hanno un palato sviluppassimo, degno di un critico gastronomico navigato.
Per comodità sono andata nella gelateria vicino a casa, ho fatto un mix di gusti, frutta e creme, come si fa di solito.
La figlia della mia amica, 7 anni, dopo aver aperto le vaschette ha esclamato: “non hai preso il cioccolato?” e io: “no, ho preso la Nutella” e lei: “perché?”.
Ecco queste sono le domande spiazzanti che ti fanno i piccoli, quelle a cui non sai come rispondere, altro che: “mamma, come nascono i bambini”!
Sono rimasta qualche secondo a fissarla senza sapere cosa dire, in effetti non c’era un motivo, semplicemente non mi piace il cioccolato e ho pensato che anche una bambina potesse gradire di più il gusto Nutella, voglio dire, a chi non piace la Nutella? Ho trovato l’unico esemplare di essere umano di sette anni a cui non piace la Nutella?
Ma dai … quante probabilità c’erano? Meno che di vincere al Superenalotto!!!
L’ho guardata e ho detto: “mi dispiace, la prossima volta mi ricorderò che ti piace il cioccolato”.
Per fortuna abbiamo salvato la situazione con una coppetta di crema e fragola.
Dopo averla assaggiata ha guardato sua madre e ha detto: “comunque la nostra gelateria fa una fragola più buona!”.
La Pulce
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