Quando ero bambina il calendario dell’Avvento era una scatola di cartone, con illustrazioni natalizie e 24 finestrelle con cioccolatino, mi ricordo che aspettavo la sera per aprire, mangiare e contare i giorni che mancavano a Natale.
Negli anni le società di dolciumi hanno creato nuove e moderne varianti, senza però allontanarsi troppo dall’idea originale.
Oggi, invece, quella bellissima tradizione è diventata una gigantesca operazione di marketing.
Le aziende puntano ad aumentare il fatturato con il “business calendario dell’avvento”, trasformandolo in un gadget di self-gifting per adulti.
Gli uomini possono aspettare il Natale in compagnia del “beery Christmas”, 24 bottiglie di birra artigianali, o del “festive collection Wine Advent Calendar”, che propone mini-bottiglie di vino.
Le donne sono più fortunate, decine di aziende cosmetiche hanno creato gli “avvento beauty”; non c’è che l’imbarazzo della scelta, Pupa, L’Oreal, Lancome, solo per citarne alcuni, tutti con 24 mini-taglie, una trovata per far conoscere e provare l’intera gamma di prodotti.
Il più costoso è quello di Dior, 350 € per immergersi nel mondo della maison francese, tra candele, profumi e cosmetici.
Lo scorso anno il premio per il “calendario più dispendioso e originale” è andato alla gioielleria più famosa del mondo: Tiffany & Co, che alla “modica” cifra di 124.000 euro, offriva la realizzazione in scala dell’iconico negozio di New York, uno scrigno contenente 24 meraviglie della collezione casa e gioielli.
Se mio marito me lo regalasse per ingannare l’attesa e la noia, come minimo a Natale mi aspetterei la Ferrari parcheggiata sotto casa.
Amore se ci sei batti un colpo!

Qual ’è il senso di tutto questo?  

Abbiamo commercializzato, materializzato, dato un prezzo e tolto valore a una delle tradizioni più emozionanti e suggestive, trasformandola in una frivolezza per adulti.
Non si può ridurre tutto a un’operazione commerciale, scandire l’attesa dovrebbe essere un modo per immergersi piano piano nella magia del Natale.
Gli addetti marketing devono darsi da fare, smetterla di riciclare idee e inventarsi qualcosa di nuovo.

Giù le mani dal Calendario dell’Avvento!

La Pulce