I supermercati hanno iniziato ad esporre pandori, panettoni e dolciumi vari, facendo la spesa ho trovato i miei biscotti preferiti, che mangio da quando ero piccola, in versione natalizia, una sciocchezza che però mi ha fatto sorridere.
Trovo molto carina l’idea di produrre i Pan di Stelle con forme a tema, quest’anno omino di pan di zenzero, renna e stella.
Manca sempre meno a Natale, il periodo più bello dell’anno, ma questo pensiero anziché rallegrarmi, mi intristisce, quindi ogni volta che qualcuno ne parla io cambio argomento e lamia mente cerca di scacciare ogni idea a riguardo.
Credo si tratti di un riflesso condizionato dalla situazione di estrema incertezza che stiamo vivendo, non ci penso, altrimenti sarei costretta a fare i conti con la paura che questo potrebbe essere un Natale molto diverso, forse addirittura lontano dalla famiglia.
In questo momento basta anche una piccola gioia, ieri sera ero particolarmente stanca e provata dalla giornata, non avevo voglia di cucinare, ho aperto la credenza li ho visti e mi sono detta: “perché no?”.
Dopo aver inzuppato i biscotti in una tazza di latte tiepido, ho chiuso gli occhi e per un momento mi è sembrato di essere tornata bambina, che bella sensazione.
Nessun problema o preoccupazione, la parola ansia non era ancora entrata nel mio vocabolario.
Non esiste una sfera di cristallo che mostri il futuro, quindi mi godo i biscotti e aspetto.
La Pulce
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