Le palestre sono chiuse, qualcuna si allena a casa, qualcuna all’aria aperta, la collega stxxxza fa eccezione, nonostante gli ultimi provvedimenti, può ancora praticare il suo sport preferito in un luogo chiuso e alla presenza di altre persone.

È campionessa mondiale di “lamentela lungo il corridoio dell’ufficio”, una disciplina al vaglio della commissione olimpionica, prossima ad ammetterla tra i giochi riconosciuti.

Per diventarlo ci sono voluti anni di sforzi e sacrifici, non ci credete?

Intanto e’ uno sport fisicamente faticoso, pensate alla sue povere corde vocali, duramente provate dalle continue urla, perché lamentarsi non serve a nulla se almeno 5 persone non sentono cosa stai dicendo; inoltre alzarsi dalla sedia, lasciare la scrivania e andare verso il corridoio con un foglio qualsiasi in mano, far finta di dover fare una fotocopia (la stxxxza sa che la fotocopiatrice e’ in una posizione strategica, in quanto esattamente al centro dell’ufficio), e’ molto stancante, soprattutto se si e’ costretti a ripetere l’ operazione una decina di volte al giorno.

Ci sono in realtà due campionati in cui lei eccelle, quello della “lamentela collaudata” e quello della “lamentela improvvisata”.

Ha un repertorio classico che sfoggia ogni giorno, come: “ho troppe cose da fare, non so da che parte prendere, non ce la faccio più” e poi in base agli eventi e alle circostanze improvvisa, ad esempio: “stanno facendo i lavori sulla statale, non avete idea del casino, per un paio di settimane non riuscirò ad arrivare puntuale”.

Bisogna riconoscere che, come per ogni altro sport, per raggiungere certi livelli è necessario esercitarsi ogni giorno con costanza e dedizione, e soprattutto il caso e la fortuna non c’entrano, lei ha talento!

Alla prossima puntata delle “cronache dell’ufficio”.

La Pulce