Fare la spesa col mio inseparabile compagno di avventure Doc è uno spasso…
Doc è fissato, quando andiamo al supermercato valuta la qualità e lo stato di ogni mela, limone o pomodoro, uno per uno, tutta la frutta e la verdura deve essere perfetta, altrimenti a casa con noi non ci viene!
Deve controllare il buono stato di salute di tutto, quando compra i lamponi, che sono confezionati nella vaschetta trasparente, la solleva, verifica il fondo, il lato destro e sinistro, se passa l’esame bene, altrimenti ne prende un’altra e ricomincia l’ispezione.
Ma la cosa a cui presta in assoluto più attenzione è la data di scadenza.
Per evitare di sprecare e dover buttare, quando arriviamo a casa, Doc sistema ogni cosa in frigo e nella dispensa in ordine di scadenza, così abbiamo sempre sotto controllo la situazione.
Utile, starete pensando, certo, ma l’ossessione per la scritta: “da consumarsi preferibilmente entro” non finisce qua.
Doc non può fare a meno di prendere dagli scaffali e dal banco frigo o freezer il prodotto sistemato più lontano nascosto e scomodo, quello che riporta la data più avanti.
Stessa cosa per i biscotti o il pane da toast, tutto, ma proprio tutto viene passato ai raggi x e non entra nel nostro carrello se prima non ha controllato la scadenza.
Ma c’è di peggio, anche se sa che mangeremo la mozzarella la sera stessa in cui la compriamo, si arrampica sullo scaffale del frigo e prende quella più in fondo che scadrà dopo 20 giorni.
Non può fare a meno di pensare che data più avanti vuol dire confezionato da meno tempo e quindi più fresco e io la penso esattamente come lui.
C’è anche un altro aspetto da non sottovalutare, io e Doc non vogliamo essere schiavi del frigorifero, ovvero quando la sera lo apriamo per preparare la cena, non vogliamo che a scegliere per noi siano le date di scadenza, come succede a casa di tante persone che conosco: “stasera è l’ultimo giorno del formaggio, domani scadono le uova, dopo domani il salmone” …
Non va bene, cosa mangiamo lo decidiamo noi!

La Pulce Ossessivo Compulsiva