Si avvicina il compleanno di Doc e io non voglio farmi trovare impreparata, sono giorni che penso a cosa potrebbe piacere a un tipetto ansioso, maniaco del controllo e sui generis come lui.
Stamattina finalmente ho avuto l’idea giusta, stavamo facendo il nostro solito giro controlli e come sempre ci siamo piantati davanti al forno.
Dal nostro angolino preferito, quello tra il corridoio e la cucina, abbiamo un’ampia visuale su tutta la ”zona rossa”, verifichiamo che la finestra sia chiusa, che il rubinetto non sia rimasto aperto, che la lavastoviglie sia spenta, (se non si vede la luce rossa e’ ok) che le manopole dei 5 fuochi  siano in posizione perfettamente perpendicolare rispetto al piano di cottura, che non ci sia qualcosa attaccato alle varie prese di corrente ( tipo cavo del telefono o altro) e alla fine come ultima cosa, controlliamo il microonde e il forno.
Siamo arrivati davanti al forno alle 8.11, Doc ha pronunciato il suo solito mantra “tutto spento, tutto spento, tutto spento”, quando inizia lo deve ripetere tre volte, alle 8.12 eravamo li in piedi, uno di fianco all’altra a fissare l’orologio timer dell’elettrodomestico infernale.
Alle  8.13  di nuovo “ tutto spento, tutto spento, tutto spento”, alle 8.14 nessuna nuova, alle 8.15 ho iniziato a pensare che si stava facendo tardi, ma lui non se la sentiva ancora di lasciare la postazione, alle 8.16, mentre ripeteva ancora la stessa frase, ho provato a dirgli: “dai, mi sembra tutto a posto, andiamo?” e lui: “non so, non mi sento pronto, se chiedessimo a tuo marito di controllare per noi?” allora mi sono girata verso la porta chiusa del bagno e ho urlato “amore, prima di uscire controlla che il forno sia spento, grazie, noi andiamo”.
Sollevati da quell’enorme responsabilità, ci siamo avviati verso la porta e siamo usciti.
Nel viaggio in auto verso l’ufficio, mi è venuta una bella idea, ho trovato una cosa che potrebbe rivelarsi un gradito regalo di compleanno e potrebbe migliorare le nostre vite.
Gli regalerò una di quelle telecamere da sorveglianza per interni, quelle che si usano per controllare i bambini, gli animali domestici e gli intrusi.
È quello che serve a Doc, gli basterà usare l’app sul cellulare, per sorvegliare tutta la cucina in tempo reale, ne ho trovata una che gira su sé stessa per cambiare l’angolo della visuale e inquadrare ogni cosa.
Sono un genio! Sono andata subito su Amazon, ho ordinato il modello più tecnologicamente evoluto: wireless, obiettivo ruotabile, audio bidirezionale, modalità notturna infrarossi, (ho pensato a quando andremo in vacanza e con la tapparella abbassata la cucina resterà al buio) e che esteticamente si adatta meglio alla nostra cucina, ho già trovato la collocazione perfetta, sopra al frigo, da lì dominerà tutto il perimetro della “zona rossa”.
So gia’ che Doc sara’ entusiasta e ne vorra’ installare una in ogni stanza della casa, compresi garage, cantina e soffitta … va beh … se la vedrà con mio marito.
Ormai sono abituata ai loro “amorevoli” confronti, l’ultima discussione e’ stata interminabile, Doc aveva proposto di staccare l’interruttore generale, ogni mattina prima di uscire, lasciando tutta casa senza corrente e di riattaccarlo la sera, mio marito gli ha fatto notare che esiste il problema frigo e freezer, ma ci e’ voluto comunque un mese per convincerlo.
Facendo l’ordine online ho optato per la confezione regalo, ho anche approfittato del servizio “inserisci il tuo messaggio di auguri”, sul quale ho scritto: “ti auguro di essere come il vino, che invecchiando migliora, ti auguro altri 100 di questi giorni felici, da passare insieme, se possibile lontani dal forno!”.