Mi piacciono i numeri tondi, mi fanno sembrare i traguardi più vicini.
Mancano cento giorni a Natale, inizia il count down e io, mai come prima, mi chiedo che feste saranno.
La Pandemia ha cambiato le nostre vite bla bla bla …
Che noia! Parliamo piuttosto delle ferie invernali della collega stxxxza.
Prima che io abbia il tempo di chiedere una riunione, lei arriva con il suo programma già fatto.
Sono in pausa caffè con altre due ragazze, quando ci interrompe dicendo: “scusate, ma ho un urgenza, non posso aspettare”, se non si trattasse di lei mi preoccuperei, pensando a qualcosa di grave o importante, ma siccome ho la fortuna di conoscerla da anni, è facile immaginare cosa voglia.
Sto zitta e ascolto: “sono già stata dalle altre, purtroppo questo dicembre mio marito non può prendere ferie, i miei suoceri e i miei genitori non se la sentono di tenere i bambini, così mio malgrado sarò costretta a stare a casa due settimane, indicativamente dal 21 dicembre al 4 gennaio”.
Sputa fuori tutto senza prendere fiato, una lunga serie di meschine bugie, al marito ha proibito di prendere ferie per poterlo fare lei, i suoi pargoletti hanno 14 e 16 anni, sono praticamente adulti autonomi che badano ai nonni e non viceversa, che comunque sono giovani e in salute.
Possibile che debba sempre trovare una scusa per prevaricarci e fare quello che le pare?
Chissà poi cosa deve fare, forse l’aspettano a Roma per accendere l’albero, oppure a New York per illuminare il Rockefeller Center?
Nel dubbio, in realtà solo perché non ho niente da fare, controllo e scopro che in Vaticano la cerimonia di accensione si svolge i primi giorni di dicembre, troppo presto, e anche il sindaco della Grande Mela fa la stessa cosa nello stesso periodo!!!
Quindi cosa fa nelle due settimane di ferie più belle e ambite dell’anno?
Secondo me smolla i bambini dai nonni e va in giro a fare shopping e massaggi, pranza con le amiche, addobba casa, cucina per le feste e soprattutto si riposa e ride di noi.
Speriamo che il marito le faccia un regalo di Natale orribile!

Alla prossima puntata delle “cronache dell’ufficio”.

La Pulce