10 settembre, ci siamo appena lasciate alle spalle le ferie estive, eppure sentiamo già il bisogno di prenderci una vacanza, il rientro è stato pesante, il capo è sempre il solito, le colleghe anche, la stxxxza non e’ migliorata neanche dopo tre settimane di mare, non e’ cambiato niente …
C’e’ qualcosa che può tirarci su il morale e farci sentire meglio?
Certo, pensare alle ferie invernali!
Sfoglio il calendario e controllo le prossime festività, sperando in qualche ponte.
1° novembre, è domenica, acciperbaccolina, ovviamente scrivo così, ma sappiamo tutte che mi sono messa a urlare parole non ripetibili.
8 dicembre è martedì, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, esultanza da stadio, degna dell’ultimo rigore della finale dei mondiali 2006, Italia campione del mondo, super ponte, 4 giorni, evvai!
E adesso, suspense, trattengo il respiro e guardo Natale e Capodanno.
Il 25 è venerdì e il 26 sabato, delusione, ci siamo giocati un giorno lavorativo, la settimana dopo è anche peggio, con il 1° sempre di venerdì.
Sono così triste e demoralizzata che non mi trattengo, giro il calendario e controllo l’epifania, si proprio lei, quella cattiva che tutte le feste si porta via, e scopro che sarà un mercoledì.
Resto spiazzata, non so come interpretare questa cosa, è una buona o una cattiva notizia?
Ci penso un po’, poi decido che è un’ottima notizia, credo di aver trovato il modo di sfruttare al meglio la situazione.
Ecco il super piano ferie: 6 giorni di vacanza dal 1° al 6, con soli due giorni di ferie da segnare, lunedì e martedì!
Sono un genio!
Resta solo una “piccola variabile” ancora incognita, le altre colleghe, una su tutte la stxxxza, la conosco, quella avrà iniziato a fare piani e conti ad aprile, ma non mi lascio abbattere, devo almeno provarci.
Chiederò al capo di organizzare una riunione “ferie invernali” e vedremo …
Alla prossima puntata delle “Cronache dell’ufficio”
La Pulce.
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