Diciamo la verità, all’inizio le suocere sembrano tutte carine, ma solo perché si mimetizzano per studiare i nostri punti deboli, giocano a nascondersi e a fare le mammine affettuose e accondiscendenti, quando sotto sotto sono delle feroci leonesse, pronte a tutto per i loro “cuccioli”.
Il complicato rapporto suocera – nuora è scandito da varie fasi:
- L’invito: il vostro fidanzato vi invita a pranzo dai suoi, per farveli conoscere.
Si tratta dell’ultimo ostacolo prima della proposta di matrimonio, ogni figlio cerca l’approvazione della madre, così scatta automaticamente l’ansia pre-incontro, scegliete un bel vestito e passate una settimana pensando a cosa portare, perché non ci può presentare a mani vuote a casa della suocera!
Chiedete a suo figlio cosa potrebbe piacerle, ma ovviamente queste cose gli uomini non le capiscono e rispondono: “non c’e’ bisogno di niente, non preoccuparti”, certo…
Consultate le amiche che vi consigliano un piatto da dolce, un vaso o una cornice, alla fine vi ricordate di aver sentito dire dal vostro compagno che sua madre adora gli animaletti della Thun e le prendete una coccinella, sperando che le piaccia e porti un po’ di fortuna per l’incontro. - La conoscenza: vi ricordate ancora la prima volta in cui l’avete vista? Scommetto di sì!
Arriva il grande giorno, Lei vi accoglie facendovi sentire la benvenuta, voi siete concentrate a cercare di fare una buona impressione, sapendo di dover superare il test più temuto, piacere alla futura suocera.
Chiacchierando vi passava in rassegna, facendo mentalmente la lista dei vostri “difetti”, ma mentre lo fa è carina e gentile, vi mette a vostro agio, vi illude di essere un agnellino e non il lupo cattivo che temevate; è così brava che tornando a casa vi sentite sollevate, chiamate le amiche, raccontate del pranzo e pronunciate la frase: “poteva andarmi peggio, andremo d’accordo”.
Questo segna l’inizio della fine …
Continua …
La Pulce
Lascia un commento