Scritto a settembre 2019.
A Formentera il topless è quasi un obbligo, le ragazze e le donne giovani e non più giovani, espongono il decolté in questa vetrina di sabbia acqua e sole, una sfilata di tette al vento, tra cui molte, moltissime finte.
Così tante che sospetto che i chirurghi plastici a gennaio abbiano aderito ai saldi, facendo una promozione 2×1, te ne faccio due e ne paghi una!
Riconosci quelle che hanno approfittato dell’offerta, da come camminano, schiena dritta come un fuso, pancia in dentro e petto in fuori, si atteggiano vanitose e sicure, si cospargono di olio abbronzante come se volessero lucidarle fino a farle brillare, le mostrano orgogliose alle amiche mentre raccontano macabri aneddoti sull’intervento.
Sono quelle che a seno scoperto, camminano come fossero sulla passerella di Versace, avanti e indietro, sulla riva.
Attenzione, non sono affatto contraria alla chirurgia estetica, piuttosto mi fa sorridere l’atteggiamento che hanno alcune donne.
Ho avvistato anche una ragazza con i glutei rifatti, ma una sola, quindi a occhio, facendo due conti, direi che le protesi ai glutei popoleranno le spiagge dal 2022; dobbiamo aspettare la diffusione su larga scala, o meglio, che i professionisti plastici decidano di fare una campagna promozionale.
Dopo aver passato tutta la giornata tra tante vittime di “esibizionismo balneare”, a tardo pomeriggio, con uno slancio di orgoglio mi tolgo il pezzo di sopra del bikini e faccio prendere aria anche alle mie, piccole, naturali, un po’ cadenti, sbiadite tettine.
Che bella sensazione, mi sento libera e mi chiedo se qualcuno mi sta guardando e si sta domandando quello che mi sono chiesta tutto il giorno: “quelle sono vere?”. Va beh sognare non costa nulla!
La Pulce
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