Andate al forno alle 7.45 ed è pieno di anziani che comprano il pane, perché quello della prima infornata è più croccante, dalla seconda in poi la fornaia è stanca e non lo cuoce abbastanza.
Ovviamente prima di pagare devono fare i loro commenti sul tempo, sulle mezze stagioni, sul traffico, sulla gente che va sempre di corsa e devono intervistare la ragazza alla cassa: “signorina come andiamo oggi?”,” tutto bene e lei?”, “ah finché ci vediamo è un bel segno”.
Come vuoi che andiamo? Male! Sono in ritardo, devo andare in ufficio io!
Andate in posta per ritirare una raccomandata, avete rimandato, ma oggi dovete andarci per forza, puntate la sveglia mezzora prima del solito, fatte tutto di corsa, arrivate due minuti prima dell’apertura e avete già 3 persone davanti, il più giovane ha 77 anni.
Andate al supermercato per fare la spesa prima di andare al lavoro, non è la normalità, ma un’eccezione che capita quando finite il dentifricio, il latte per il bambino, o vi serve un’insalata da mangiare in ufficio, arrivate alla Coop alle 8.02, due minuti dopo l’apertura, dentro ci sono già una decina di anziani col cestino mezzo pieno e almeno due diretti verso l’unica cassa aperta, come e’ possibile? Forse si sono fatti chiudere dentro la sera prima e hanno dormito lì per essere i primi.
Se non avete almeno 70 anni non potete apprezzare i benefit della spesa fatta la mattina presto: la carne, se acquistata prima delle 9, è più tenera, i pomodori sono ancora verdi, mentre verso le 11 iniziano a diventare rossi, i fiori di zucca che la mattina sono aperti e pimpanti, alle 10 sono già appassiti, sugli scaffali il latte e i biscotti invecchiano e voi non ve ne rendete conto.
Il camion con i rifornimenti scarica alle 5, quindi se fate la spesa dopo le 8.30 la merce è già vecchia.
Andate in banca, perché andate in banca? C’e’ l’home banking, nessuno va più allo sportello, lo so, ma purtroppo il bancomat si è smagnetizzato e dovete recarvi presso la vostra filiale; puntate la sveglia 10 minuti in anticipo rispetto al solito, per arrivare presto ed essere i primi, così il ritardo da recuperare in ufficio sarà minimo; quando arrivate trovate almeno un pensionato che è lì dalle 7.30 e si lamenta perché: “sono le 8.20, cosa aspettano? Non c’e’ nessuno? Una volta la banca era puntuale, adesso con questi giovani dì oggi che fanno tardi la sera e poi arrivano tardi al lavoro … C’e’ sempre da aspettare”.
L’anziano alla puntualità ci tiene, non può aspettare, ha fretta, ma vi siete mai chiesti perché?
I miei Nonni si alzavano presto e uscivano per andare dal fornaio, in posta, a fare la spesa e in banca, ci andavano presto per avere più tempo, durante il giorno, per occuparsi di me e aiutare i miei genitori.
Quando trovate un adorabile Vecchietto in fila davanti a voi, ricordatevi dei vostri Nonni.
La Pulce
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