Ho la fortuna di lavorare con due colleghe meravigliose, con un cui ho creato un legame che va al di là del lavoro, una vera amicizia.
Ci sosteniamo a vicenda, condividiamo gioie e preoccupazioni e ci frequentiamo anche fuori dall’ufficio, non senza difficoltà.
Abbiamo una chat su WhatsApp, che si chiama “le vipere”, la usiamo per sentirci e per organizzare le nostre uscite clandestine.
Le nostre cene assomigliano a un incontro tra amanti e come tali hanno bisogno di un’attenta pianificazione.
Per non correre il rischio di incorrere in una delle escluse o una conoscenza comune, ed essere scoperte, andiamo a cena fuori città e scegliamo ristoranti poco affollati che a loro non piacerebbero (la collega stxxxza odia il jappo, per mia fortuna che lo adoro).
Uscendo dall’ufficio dobbiamo stare attente a salutarci davanti alle altre con un: “ci vediamo domani, buona serata”, guai se dicessimo: “a dopo”.
Starete pensando, va beh, se le altre lo scoprono cosa succede?
Non conoscete le mie colleghe, della stxxxza non parliamo nemmeno, le altre tre sono abbastanza tranquille, ma un po’ gelosine e molto permalose, se sapessero che ci vediamo a cena senza invitarle, si farebbero chissà quale film, non siamo mica donne per niente!
Qualche volta abbiamo provato a coinvolgerle, ma un momento piacevole, si trasformava nella cena delle donne dell’ufficio ed era inevitabile chiamare anche la stxxxza.
Esco per divertirmi e stare bene, non per passare il mio tempo libero con persone che sono costretta a sopportare tutto il giorno, e comunque anche se ci ripromettiamo sempre di non parlare assolutamente di lavoro, qualche battuta cattiva ci scappa e approfittiamo della serata per parlare in libertà e confortarci a vicenda, dopo tutto se non ti sfoghi con chi e’ nella tua stessa situazione e può capirti, con chi lo fai?
Avete anche voi una chat di gruppo dell’ufficio? Organizzate cene segrete?
Alla prossima puntata delle “cronache dell’ufficio”.
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