Quando Gnaaus ha visto questi spaghetti non ha capito più niente, li ha messi nel carrello e ha iniziato a immaginare come farli, o meglio, cosa far fare al suo aiutante, il mitico Marito di Gnaaus.

Le ci sono volute due settimane per arrendersi all’idea che gli spaghetti sono neri perché fatti col nero di seppia, ma che ciò non comporta necessariamente che si debbano cucinare con le seppie.

Ha iniziato a pensare a una ricetta originale, tra i suoi desideri c’era quello di farli con la ‘nduja, ma MG ha scartano l’idea ritenendola estrema, proponendo invece di trasformarli in un piatto di nero di seppia e vongole.

Gnaaus era emozionata, gli spaghetti sono la sua pasta preferita, dopo aver provato quelli quadrati, stava per affrontare un’altra prima volta.
Ovviamente ha lasciato che MG si occupasse delle vongole e degli spaghetti.
Di solito, mentre lui provvede a tutto, lei guarda una stupidata in televisione, però in cucina, così possono stare vicini vicini e può rompere, volevo dire supervisionare, lo chef.
Quando MG ha impiattato, Gnaaus è rimasta delusa, niente a che fare con quello che si era immaginata.
Il marito aveva fatto un ottimo sughetto, non poteva essere colpa sua, ma piuttosto degli spaghetti che sembravano viscidi vermiciattoli neri intenti a scappare via dalle vongole.
Non so se ho reso l’idea, per dirla con termini tecnici: erano completamente slegati.

Peccato, dopo questa delusione la nostra cuoca “atipica” vorrà mangiare solo spaghetti classici e tradizionali, le rimane però un dubbio, come sarebbe andata con la ‘nduja?

Gnaaus