Per la serie “prime volte Gnaausiche”, Gnaaus ha fatto la sangria.

Cosa c’è di più estivo? Solo pronunciare la parola “sangria” fa riecheggiare dentro di noi i ricordi delle vacanze in Spagna, veniamo immediatamente catapultati indietro nel tempo, siamo ventenni a Lloret de Mar, Barcellona o Valencia; giornate lunghissime alla playa, aperitivi, cene e balli in discoteca tutta la notte.
Gnaaus si è data tanto da fare, ha studiato molteplici ricette, ha comprato il vino, il Cointreau, le arance e i limoni,
Ha trovato la caraffa più adatta, ha fatto macerare tutti gli ingredienti e quando il Marito di Gnaaus è rincasato, gli ha chiesto di assaggiare e dare un parere.
Gli ha illustrato le opzioni: “abbiamo del succo di arancia e limone, dello zucchero e del Cointreau, cosa manca?” risposta di MG: “del senso”.
Solito simpaticone, comunque battute a parte, ha aggiunto un po’ di succo e un goccino di Cointreau.
Quando è stato il momento di berla, Gnaaus era emozionatissima, l’ha assaggiata e ha commentato: “Ma è buonissima”, risposta: “la fortuna del principiante e comunque l’ho aggiustata io”.
In effetti era molto molto buona.
So di deludervi, ma non scriverò la ricetta, perché Gnaaus ha fatto le cose a caso come sempre, unendo, copiando e tralasciando, aggiungendo però l’ingrediente segreto il famoso “pizzico di Gnaaus”.

Vi saluto con un brindisi spagnolo: “Arriba, abajo, al centro, pa’ dentro’”

Gnaaus