Conoscete tutte la famosissima legge di Murphy: “se qualcosa può andar male, lo farà”, un assioma che può essere applicato con successo a tutti gli ambiti delle nostre vite, ma che trova la sua massima espressione in ufficio, vi faccio un paio di esempi.

Sono anni che chiedo alla direzione di installare un marcatempo, perché sono stanca dei soprusi delle colleghe, una in particolare, la collega stxxxza.
Entro sempre in anticipo, 5 o 10 minuti prima, dico sempre perché è così, fidatevi, tranne forse due volte all’anno e indovinate?
La collega stxxxza ogni giorno è in ritardo di almeno dieci minuti, ma la media è venti, però quelle due volte in cui faccio tardi io, arriva puntuale e come se non bastasse, per la legge di Murphy, quelle mattine c’è già anche il capo, che non arriva mai prima delle 10, così mentre io passo per la ritardataria cronica, lei sembra l’impiegata modello.
Vi sembra giusto?
Ovviamente se io tardo cinque minuti resto per recuperarli, lei esce puntualissima e se ne frega.

Appena entro in ufficio metto il cellulare in modalità silenzioso, poi lo chiudo nel primo cassetto della scrivania e me ne dimentico, tanto che mia madre, dopo la quinta telefonata persa, se ha davvero bisogno mi chiama sul fisso dello studio.
Ieri è passato un cliente importante per rivedere il suo contratto, il capo lo ha fatto accomodare nel mio ufficio, stava andando tutto bene, quando all’improvviso il mio telefono, che per la legge di Murphy era rimasto per sbaglio acceso, si è messo a suonare.
Come se non bastasse mi stava chiamando mio marito, che non mi cerca mai, (motivo per cui litighiamo di continuo), a cui ho messo una suoneria personalizzata, la musica della famosissima scena della doccia del film “Psycho”, avete presente?
Non potete capire l’imbarazzo, mi sono scusata e ho cercato di proseguire come se non fosse successo nulla, mentre il mio datore di lavoro mi lanciava occhiate di fuoco.

Ecco, vi ho appena dimostrato che il nostro amico Murphy, quando ha scritto la sua legge, pensava sicuramente a noi ragazze che cerchiamo di sopravvivere in ufficio.

La Pulce