Al secondo posto della top ten, delle “cause domestiche” di litigio tra coniugi, dietro alla regina della classifica, la lavastoviglie, (vedi post LAVASTOVIGLIE CAUSA DI DIVORZIO) c’è l’aria condizionata.
Ne sanno qualcosa i miei genitori.
Li ammiro perché dopo tanti anni insieme sono ancora una bella coppia affiatata, discutono pochissimo e sempre per i soliti collaudati motivi, uno in particolare li fa bisticciare quattro mesi all’anno: l’aria condizionata.
Si narra che gli uomini abbiano sempre caldo e le donne siano freddolose, pensate alla quantità di coperte e pigiamoni che usiamo noi ragazze d’inverno, mia madre fa eccezione, odia l’estate per le temperature troppo alte, ha sempre caldo ma fugge davanti a qualunque corrente o filo d’aria osi dirigersi nella sua direzione, perché suda moltissimo e da brava ipocondriaca, è terrorizzata dall’idea di prendere il classico colpo d’aria e ammalarsi.
Mio padre ha una vera ossessione per i ventilatori, ne ha uno in ogni stanza, uno usb attaccato al pc e uno mignon sulla tavola da usare mentre mangia.
Lei gli chiede continuamente di spegnerli, asserendo che l’aria le arriva addosso, lui scuote la testa e le risponde che è impossibile, che si tratta solo di sue fisime.
È stato statisticamente dimostrato che, le coppie che hanno la fortuna di avere lo split fuori dalla camera da letto, ad esempio nel corridoio, hanno una percentuale più bassa di divorzio, no non è vero, me lo sono appena inventata, ma sono sicura che sia così!
I miei hanno lo split in camera, centrale, sopra al letto, il peggio del peggio.
Mia madre ha inventato e dimostrato una teoria di fisica meccanica che spiegherebbe come gira l’aria, state attenti perché non è di facile comprensione:
l’aria esce dallo split, rimbalza contro l’armadio di fronte, torna verso il letto, scende dietro la testiera, fa una curva di 90°, rimbalza contro la parete parallela al letto e colpisce mia madre alla testa.
A pensarci bene forse qualcos’altro ha colpito mia madre alla testa!!!
Il matrimonio è fatto di compromessi, per non rinunciare a un po’ di fresco e non litigare sempre col marito, ha adottato una soluzione originale quanto anomala: va a letto con un foulard intorno alla testa, che le copre il collo, le orecchie e la fronte, sembra una MUMMIA!
Se non bastasse questo, ha messo un plaid tra la parete e il comodino, sostenendo che l’aria, scendendo dallo split, si infila nel buco tra i due e crea un vortice gelato.
Certo mio padre non le rende la vita facile, tra il condizionatore programmato a 24° e il ventilatore per far girare l’aria…  
Ma mia madre è tenace e testarda, insistendo riesce a convincerlo a spegnare la torretta, ma non ad alzare la temperatura.

Papà hai tutta la mia solidarietà, ci vuole coraggio a dormire di fianco alla mummia, rischiando ogni mattina di svegliarsi e prendere paura!

Litigate anche voi con i vostri mariti per colpa dell’aria condizionata?

La Pulce