Siamo in Sardegna, dove 6 coppie trascorreranno 21 giorni separate, all’interno di due villaggi, quello dei fidanzati e quello delle fidanzate.
Lo scopo del reality è quello di allontanarsi per riflettere su crisi e problemi, per affrontare il “viaggio nei sentimenti” che si conclude con la decisione di tornare a casa insieme, oppure lasciarsi.
Con gli innamorati ci saranno i tentatori e le tentatrici, che hanno il compito di metterli alla prova e intrattenerli con balli, cene ed escursioni.
Durante la permanenza ai protagonisti saranno mostrati video dei rispettivi partner che in qualunque momento potranno chiedere un falò di confronto.

Temptation Island è un successo in piena ascesa, ma c’è ancora chi si interroga sul motivo, ritenendolo solo l’ennesimo programma spazzatura.
Invece noi lo adoriamo, organizziamo gruppi di ascolto, impazziamo per le facce di Filippo, vogliamo sentire la mitica frase: “pensi che abbia un video per te? Ho un video per te”, scommettiamo sulla durata delle coppie, sui presunti tradimenti e sulla decisione finale.
Temptation Island funziona perché ci identifichiamo con i protagonisti, abbiamo o abbiamo avuto tutte problemi di coppia o una relazione in crisi che trasciniamo, siamo state tradite e abbiamo perso la fiducia, il nostro compagno è geloso e ci limita o ci sentiamo trascurate.
Guardando le 6 coppie ci emozioniamo e ci arrabbiamo, pensando a come avremmo reagito noi o ricordando come siamo state quando ci è capitato.

Buon falò Amiche!

La Pulce