Oggi voglio raccontarvi come è nata la personificazione del Doc, il disturbo ossessivo compulsivo di cui soffro.

Stavo male da mesi, era diventato impossibile avere una vita normale, avevo rinunciato a fare tantissime cose, per avere un po’ di sollievo dalle mille ossessioni e conseguenti compulsioni.

Ero stremata.

Una mattina mentre facevo il giro controlli, ed ero come al solito piantata davanti a una presa di corrente, ho immaginato di avere accanto a me un amico, qualcuno nella mia stessa situazione che potesse darmi conformo e farmi sentire meno sola.

Ho letto tanti libri e blog scritti da persone che soffrono di Doc, ma non ho trovato nulla che non parlasse dell’estrema sofferenza e del dolore che si prova, ma io quello lo conoscevo bene, avevo bisogno di qualcosa di diverso, di ridere, di poter sdrammatizzare la mia condizione, per me e per la mia famiglia.

Cercavo un modo per avvicinare gli amici e i familiari al mio problema, renderlo accessibile a chi non ne soffre, per farmi conoscere, per far capire cosa si prova e quanto può essere invalidante.

Forse è stata anche un’estrema richiesta di aiuto.

Nella sezione “le avventure con Doc” del mio blog www.lapulceblog.com potete leggere le divertenti peripezie e tragicomiche vicissitudini del mio inseparabile compagno di vita Doc.