Sembra un personaggio manga, invece è una super eroina televisiva, una di quelle agguerrite e tostissime, come non si vedeva dalla Sposa di Kill Bill.

È Tokyo della “Casa di Carta”.

Istintiva, irrazionale, appassionata e bellissima.

Dopo la rapina alla Zecca, si nasconde su un’isola paradisiaca dei Caraibi con Rio, quando esce dall’acqua, è una bomba sexy, metà Bond girl (palese tributo a Ursula Andress) metà Lara Croft.

Se fossi una ragazzina vorrei il suo poster da appendere nella cameretta, altro che cantanti, attrici o top model.

In un mondo in cui tutte vogliono essere Gigi o Kim, io vorrei essere Tokyo.

Dimentichiamoci per un momento che rappresenta un modello educativo sbagliato, in quanto ladra e criminale, e ammiriamo la giovane donna sicura, fiera e indipendente.

Gran parte del merito del successo di Tokyo va all’attrice che la interpreta, la stupenda Ursula Corbero’, che ha saputo valorizzare il personaggio, facendone un’icona di forza e coraggio.

Denver la descrive come una Maserati, lei si auto definisce: “un gatto nero che ti attraversa la strada”, in ogni caso, lo stile di Tokyo è irresistibile.