Care ragazze, desiderate il principe azzurro ma non riuscite a trovarlo?
Forse state rincorrendo la persona sbagliata, archiviate i ricordi delle favole, dimenticatevi del tizio che va in giro a salvare povere fanciulle avvelenate da una mela, punte da un fuso o rinchiuse in una torre sorvegliata da un drago e uscite a cercare Azzurro 2020.
Il principe moderno ha traslocato dal castello all’attico in centro, carine le guglie e le torri, ma un po’ fuori mano e troppo rustico, meglio 100 metri in via Monte Napoleone o in via dei Condotti.
Ha abbandonato al maneggio il vecchio ronzino e va in giro sui 570 cavalli della Ferrari.
Ha buttato la calzamaglia ed è andato da Versace a rifarsi il guardaroba, con l’aiuto della sua amica Ferragni.
È passato dall’azzurro al giallo-nero del logo testa di medusa, rimanendo sempre ben riconoscibile tra la folla.
Ha ancora il sangue blu, quando esagera con il blue di curacao agli aperitivi e i capelli biondi, quando fa le meches, il parrucchiere l’ha convinto che il ciuffo e la riga in mezzo sono passati di moda e gli ha fatto un taglio alla David Beckham.
Ha gli occhi azzurri solo quando mette le lenti a contatto colorate, altrimenti sono marroni, è tatuato, ha un maori sulla spalla, un leone sulla schiena e un’aquila su un polpaccio, fuma la sigaretta elettronica.
Non fa equitazione, ne tira’ di scherma, va in palestra due volte alla settimana a fare crossfit, è fissato con la cura del corpo, va dall’estetista ogni quindici giorni per manicure, pedicure e ceretta.
È un esperto di vini, frequenta ristoranti stellati e locali alla moda, ama viaggiare, ha preso da poco la patente nautica, ha il brevetto da sub, corre in moto a livello amatoriale e si lancia col paracadute.
Non governa un regno ma un’azienda, i suoi sudditi sono i dipendenti, si è laureato in economia alla Bocconi e dirige l’impresa di famiglia, non è più il simbolo dell’onestà da quando il commercialista ha trovato un escamotage per fargli pagare meno tasse.
Ottiene tutto ciò che desidera senza bisogno di emettere proclami reali, gli basta strisciare la carta di credito platino.
Non rappresenta più l’amore che dura per sempre, certamente non sposa la prima narcolettica a cui da un bacio.
Una volta individuato, dovrete farvi largo tra migliaia di fanciulle desiderose di essere salvate, sposate e condotte nell’attico, per sbaragliare la concorrenza dovrete convincerlo che siete voi la sua principessa, magari mostrando documentazione clinica che attesti che non siete vittima di alcun incantesimo che vi trasforma in un’orchessa o in una rospa a mezzanotte.
Se non riuscite ad agguantarlo, consolatevi: il principe azzurro è chiunque vi ama e vi tratta come una principessa, a prescindere da soldi, bella vita e attici…
Ma non raccontiamocela, due cuori e una capanna va bene per Robinson Crusoe, noi sogniamo Azzurro 2020!
Mentre aspettiamo che durante un viaggio di meditazione in Tibet, abbia un’illuminazione mistica e capisca di volere al suo fianco una ragazza come noi, non ci resta che accontentarci di un principe celeste sbiadito tendente al grigio, quello che vuole una Cenerentola, che pulisce, lava, stira, fa la spesa, cucina, accudisce i bambini, porta a spasso il cane e ha ricevuto dalle tre fatine il dono di non lamentarsi, non rompere e occuparsi dell’economia domestica, tutte cose più alla nostra portata.
Quello che conta è il finale e noi come epilogo della nostra favola d’amore vogliamo sentire una voce fuori campo che annuncia: “e vissero per sempre felici e contenti!”.
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