Gnaaus aveva voglia di spaghetti di riso cinesi, quelli bianchi sottili sottili tanto buoni.
Gnaaus ha ritenuto la missione alla sua portata.
Come prima cosa ha comprato gli spaghetti di riso, ingrediente imprescindibile, ma ha sbagliato pacchetto e ha preso i vermicelli di soia.
A sua discolpa vorrei dire che le confezioni sono davvero molto simili, ed è facile confondersi.
Solo dopo averli messi nell’acqua, quando si è trovata a mescolare vermicelli trasparenti e gelatinosi, ha realizzato che qualcosa doveva essere andato storto: “strano non me li ricordavo così”, quindi ha pensato di leggere bene le scritte in piccolo sulla busta: Amido di fagioli mungo 60%, amido di patata 40%…
E adesso?
Gnaaus non si è fatta prendere dallo sconforto, anzi, ha continuato impassibile a cucinare, o meglio, ha lasciato che lo facesse il suo aiutante.
il Marito di Gnaaus si è occupato delle varie preparazioni, non credo di avervelo mai detto, ma è davvero molto bravo, pur occupandosi di altro nella vita, potrebbe tranquillamente fare lo chef, e’ talentuoso e appassionato.
Da qui capirete perché a Gnaaus è concesso fare disastri, tanto la cena è sempre garantita dall’intervento del Marito.
Mentre l’aiutante spadellava, ha obiettato: “ma i piselli non vanno nel riso? Qua servono altre verdure”,
ecco, stavo giusto per elencarvi gli ingredienti:
-ricetta tradizionale: carote, germogli di soia, zucchine, gamberi e un uovo
-modifiche Gnaausiche: gamberi, piselli e frittatina di due uova.
Questo che vedete nella foto è il risultato, i vermicelli di soia sgusciavano via e non erano ben amalgamati col resto, che però era ottimo e ha salvato il piatto.
Nota bene per i “cuochi tipici”: state sereni, almeno la salsa di soia c’era!
Gnaaus
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