L’attesa è finita, i Nutella Biscuits sono arrivati sugli scaffali dei nostri supermercati, è iniziata la scalata Ferrero al mercato dei biscotti.
Con questo prodotto la società di Alba, punta a diventare leader del settore, con una vendita stimata, nel primo anno, di 25 milioni di confezioni.
Ci sono voluti 10 anni di test e un esborso economico pari a 120 milioni di euro, per realizzare la catena produttiva che ha sede a Balvano, numeri impressionanti che contribuiscono a creare una grande aspettativa.
Seguire la raccomandazione è indispensabile per beneficiare dell’effetto che Ferrero ha voluto creare: quando mordi il biscotto, la nutella si scioglie in bocca e ritrovi quella familiare piacevole sensazione di morbida crema.
Prezzo € 2,99, in media con la concorrenza.
Gli ingredienti principali sono: 40% crema alle nocciole, 32% farina di frumento, 9% zucchero di canna.
Il frollino ha un buon sapore, ricorda molto un prodotto analogo della concorrenza, la nutella non ha bisogno di presentazioni, la parte più interessante e rivoluzionaria di questo biscotto che definirei un “tupperware” porta nutella, senza alcuna intenzione di diminutio, è il sofisticatissimo lavoro di ingegneria alimentare che rappresenta:
- coperchio: pasta frolla con logo a forma di cuore e “n”
- guarnizione: nutella rappresa
- contenitore: pasta frolla
- ripieno: nutella morbida
Uno strato di nutella solida, che funge da guarnizione, sigilla il coperchio e chiude il contenitore ripieno di nutella morbida, come da specifiche sulla confezione “cuore cremoso”, (promessa mantenuta).
I Nutella Biscuit, più che biscotti sono “capsule di nutella”, al loro interno ci sono 15 gr. di crema spalmabile, decisamente troppa, so che rischio di sembrare blasfema, ma il contenuto andrebbe rivisto, magari ridimensionato a 8-10gr.
Piaceranno sicuramente a quelli di voi che mangiano la nutella a cucchiaiate, perché potranno fare a meno di usare il cucchiaino e gustare direttamente con le dita senza sporcarsi, il loro dolce preferito.
Personalmente, dopo il primo fatico a mangiarne un altro e non prendo nemmeno in considerazione l’idea di un terzo.
Dopo l’entusiasmo e la curiosità iniziali, riusciranno i Nutella Biscuits ad emergere in questo mercato denso di concorrenza, facendo breccia nel cuore degli italiani? Soddisferanno le aspettative economiche della Ferrero?
Questo prodotto sarà un di più, o sostituirà i biscotti che mangiamo abitualmente?
Per concludere vorrei fare una domanda ai signori della Ferrero:
qual’e’ lo scopo di questi biscotti? Per cosa sono stati pensati?
Colazione? Ma cosa succede se li inzuppiamo nel latte?
Merenda? Pausa golosa? Voglia di dolce?
Cara Ferrero, non mi hai convinta, io voglio aprire il vasetto di nutella e spalmarla sui miei biscotti preferiti, altrimenti che gusto c’e’?
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